L’Inheritance Tax nel sistema tributario del Regno Unito. La tassazione degli atti imponibili inter vivos.

3° PUNTATA.

A cura del dott. Diego Occari ACA TEP PAN – Prime Advisory UK Ltd
Email: london@primeadvisory.eu.

Sono molti gli italiani che hanno beni nel Regno Unito e che sono soggetti all’applicazione della imposta sulle successioni e donazioni inglese. Si tratta di una tematica complessa su cui con il presente contributo e con una serie di successivi brevi articoli il nostro Studio intende fare “informazione”; invitando chi fosse interessato, a prendere contatto con i nostri Uffici di Londra, Milano, Padova e Pisa, al cui interno operano specialisti in successioni internazionali qualificati Full Member della STEP.

Di seguito dunque, facendo seguito ai precedenti articoli, forniamo una breve sintesi delle modalità di tassazione ai fini IHT applicabili agli atti imponibili inter vivos.


1. I principi di base.

Se un donante trasferisce propri beni in un Trust, effettua un trasferimento inter vivos imponibile ai fini IHT (c.d. “chargeable lifetime transfer”, in sigla “CLT”).

Una volta calcolata l’IHT dovuta, questa tassa sarà pagata dal donante oppure dal Trustee. In questo capitolo assumeremo che sia il Trustee a pagare quanto dovuto a titolo di IHT.

Quando si calcola l’IHT, è disponibile uno “scaglione zero”. In pratica vi è una soglia al di sotto della quale l’IHT viene calcolata allo 0% e dunque non si applica. Per i trasferimenti nel 2022/23, tale soglia è di £ 325.000. Tale livello di esenzione è stato stabilito nella misura di £ 325.000 dal 2009/10 e rimarrà congelato a tale importo almeno fino al 2025/26.

Dunque, l’imposta di successione è dovuta solo se i trasferimenti imponibili inter vivos superano tale soglia di esenzione.

Chiarito ciò occorre iniziare calcolando il valore trasferito, misurato in termini di “impoverimento del donante”. In secondo luogo si procede deducendo le esenzioni annuali disponibili; ed in tal modo si determina il trasferimento inter vivos imponibile.

Dal trasferimento inter vivos imponibile si dedurranno dunque i £. 325.000 di soglia di esenzione.

Infine, il trasferimento inter vivos imponibile, eccedente la soglia disponibile di esenzione, sarà tassato applicando la IHT. A tal fine il Trustee applicherà l’IHT nella misura del 20% (IHTA 1984, s.7).

Facciamo un esempio:

Tizio istituisce un discretionary trust nel mese di dicembre 2022, apportando liquidità per 500.000 sterline.

Prima di tale atto Tizio ha soltanto donato 1000 sterline a suo figlio, a giugno 2021, realizzando una donazione potenzialmente esente (c.d. “PET”), e dunque utilizzando in parte l’esenzione annuale prevista per l’anno 2021/2022.

Calcoliamo dunque l’IHT sul trasferimento in trust di dicembre 2022.

Il valore che Tizio ha trasferito a dicembre 2022 è di 500.000 sterline. Da tale valore possiamo dedurre sia l’esenzione annuale del periodo 2022/2023 per intero, pari a 3000 sterline, sia le 2000 sterline residue della esenzione annuale del precedente periodo 2021/2022 dopo la sottrazione delle 1000 sterline utilizzate per il regalo del figlio.

Da tale sottrazione arriviamo a determinare il trasferimento inter vivos imponibile (CLT) di complessive sterline 495.000, come di seguito sintetizzato.

£

Apporto al discretionary trust 500,000

(Meno): deduzione annuale 2022/23 (3,000)

(Meno): deduzione annual 2021/22 b/f (2,000)

Trasferimento imponibile inter vivos (CLT) 495,000

Fatto ciò, l’IHT sarà applicata sulla parte eccedente la soglia di esenzione (c.d. “Nil rate band”). A tal fine il Trustee pagherà la IHT con aliquota del 20%.

£

Trasferimento imponibile inter vivos (CLT) 495,000

(Meno): deduzione della soglia di esenzione (325,000)

Imponibile ai fini IHT 170,000

IHT 20% 34,000

2. Il principio del “cumulo”.

L’Inheritance tax è un’imposta “cumulativa”. Ciò significa che nel calcolo dell’IHT, dobbiamo tenere conto di eventuali altri trasferimenti imponibili effettuati dal donante nei sette anni precedenti.

Ad esempio, se un donante fa una donazione in Trust nel marzo 2023, l’imposta dovuta dal Trustee su tale trasferimento sarà influenzata da eventuali altri trasferimenti imponibili a vita nei sette anni precedenti. Pertanto, per calcolare l’IHT dovuto sul trasferimento di marzo 2023, si deve tenere conto di eventuali altri trasferimenti a vita imponibili che il donante ha effettuato da marzo 2016. I trasferimenti a vita imponibili in questo “periodo di cumulo” di sette anni utilizzeranno dunque in tutto o in parte la fascia di esenzione fruibile per il 2022/23.

Dunque dato il valore iniziale dell’esenzione di 325.000 sterline, questo si riduce della quota già utilizzata per trasferimenti avvenuti nei 7 anni precedenti, e dunque alla data di marzo 2023 potrebbe anche essere esaurita.

Si osserva che sono solo i trasferimenti inter vivos imponibili, che utilizzano tale soglia di esenzione. Mentre le donazioni potenzialmente esenti (c.d. “PET”) non sono trasferimenti imponibili mentre il donante è in vita; con la conseguenza che tali donazioni non riducono la quota di esenzione spettante.

Facciamo un secondo esempio: in dicembre 2022, Caio apporta in Trust la somma di £ 200,000. Peraltro egli aveva già fatto un precedente trasferimento imponibile inter vivos di 155.000 sterline a marzo 2016.

Dunque il calcolo della IHT dovuta a Dicembre 2022 si sviluppa come segue

£

Apporto in Trust (December 2022) 200,000

(meno) esenzione annual 2022/23 (3,000)

(meno) esenzione annual 2021/22 b/f (3,000)

Trasferimento inter vivos imponibile 194,000

L’esenzione sarebbe di £. 325,000. Peraltro occorre guardare a quanto già utilizzato nei 7 anni precedent, con la conseguenza che la stessa va ridotta dei £. 155.000 già utilizzati nel 2016 e spetta soltanto per i residui £. 170,000.

£

Trasferimento inter vivos imponibile 194,000

(meno) quota di esenzione) (170,000)

Valore imponibile IHT 24,000

IHT 20% 4,800

3. L’effetto dei trasferimenti c.d. “PET” (potenzialmente esenti). 

In caso di trasferimenti inter vivos, l’IHT si applica solo per gli atti inter vivos imponibili (c.d. “CLT”); mentre non si applica sulle donazioni potenzialmente esenti (c.d. “PET”).

Ricordiamo infatti che le donazioni potenzialmente esenti saranno tassate soltanto se il donante muore entro sette anni dal trasferimento; fino ad allora però queste donazioni non hanno alcun effetto sulla soglia di esenzione.

L’unico motivo per cui si prendono in considerazione le PET mentre il donatore è in vita è dunque perché comunque queste donazioni utilizzano tutte le esenzioni annuali disponibili. Le esenzioni annuali vengono concesse in ordine cronologico rispetto ai doni nell’anno, indipendentemente dal fatto che tali doni siano potenzialmente esenti o interamente addebitabili.

Come punto di pianificazione fiscale, i donatori dovrebbero cercare di assicurarsi che i trasferimenti imponibili inter vivos vengano effettuati prima delle PET, ove possibile. Infatti, effettuando un trasferimento inter vivos prima di una PET, il donatore potrà dedursi entrambe le deduzioni annuali dall’imponibile IHT del suo trasferimento imponibile inter vivos.

4. Quando si paga la IHT.

La IHT sugli atti imponibili inter vivos è dovuta:

  1. entro il 30 aprile dell’anno fiscale successivo se il trasferimento è avvenuto entro il 30 settembre; oppure
  2. entro 6 mesi dalla fine del mese in cui è avvenuto il trasferimento, se l’atto è avvenuto dal 1° ottobre alla fine dell’anno.


5. La dichiarazione fiscale della IHT.

I trasferimenti imponibili inter vivos di regola devono essere dichiarati dal donante all’amministrazione fiscale inglese (c.d. “HMRC”). Non è necessario includere nella dichiarazione le donazioni potenzialmente esenti, in quanto queste andranno dichiarate all’HMRC soltanto se il donante morirà entro sette anni (IHTA 1984, s.216).

Nello specifico la dichiarazione degli atti imponibili ai fini dell’imposta di successione si effettua attraverso la compilazione e l’invio del Modello IHT 100 all’HMRC.

Il termine per la presentazione della dichiarazione IHT è di 12 mesi dalla fine del mese in cui è stato effettuato il trasferimento imponibile inter vivos. Pertanto, se un donante fa una donazione a un trust discrezionale il 15 giugno 2022, l’IHT 100 deve essere presentata entro e non oltre il 30 giugno 2023.

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