La residenza fiscale nella legislazione inglese e nella convenzione contro le doppie imposizioni

Il 6 aprile 2013 è stata introdotta nel Regno Unito una definizione legale di residenza con il cosidetto Statutory Residence test (SRT).

Lo SRT prevede tre serie di test per determinare lo status di residenza di una persona fisica, che nell’ordine di priorità sono:

  • quattro test “di residenza automatica”UK;
  • cinque test di “residenza automatica” estera;
  • test di “sufficienti legami stretti”.

La regola base è che un soggetto viene considerato residente nel Regno Unito se vengono rispettate sia la prova di residenza automatica o la prova di sufficienti legami stretti.

Un soggetto è considerato residente nel Regno Unito se soddisfa almeno uno dei quattro test automatici di residenza UK e nessuno dei cinque test automatici di residenza estera.

Più precisamente un soggetto supera uno dei quattro test di residenza automatica UK se soddisfa uno dei seguenti criteri:

  • se in un determinato anno fiscale, egli è presente nel Regno Unito per almeno 183 giorni o più;
  • se in un determinato anno fiscale, egli ha una casa nel Regno Unito per tutto o parte di tale anno fiscale, e nel periodo in cui aveva quella casa, vi ha soggiornato per almeno 91 giorni consecutivi e se non ha casa all’estero oppure nel caso in cui egli ha anche una o piu’case all’estero se non ha  trascorso in un di esse un periodo superiore a quello;
  • se egli in un determinato anno fiscale lavora nel Regno Unito per un periodo di 365 giorni senza una pausa significativa dal lavoro. I giorni lavorativi nel Regno Unito devono rappresentare almeno il 75% dei giorni lavorativi nel periodo di 365 giorni;
  • se in un determinato anno fiscale egli, considerato residente nel Regno Unito in base alle prove sopra per ognuno dei 3 anni fiscali precedenti, e’ deceduto pur avendo una casa nel Regno Unito.

Una persona fisica e’ considerata non residente nel Regno Unito se soddisfa una delle seguenti:

  • se in un anno fiscale egli trascorre meno di 16 giorni nel Regno Unito, non è deceduto in tale anno ed era residente nel Regno Unito per uno dei 3 anni fiscali precedenti;
  • se in un anno fiscale egli ha trascorso meno di 46 giorni nel Regno Unito e non era residente in esso in uno dei 3 anni precedenti;
  • se in un anno fiscale egli ha lavorato meno di 31 giorni nel Regno Unito ed ha trascorso in esso meno di 91 giorni;
  • se egli è deceduto nell’anno fiscale ed in tale anno egli ha trascorso meno di 46 giorni nel Regno Unito e non è stato residente in esso per i 2 anni d’imposta precedenti l’anno fiscale della morte.
  • se egli è deceduto nell’anno fiscale, nel quale era già stato considerato non residente nel Regno Unito per i due anni precedenti.

In base all’art.4 della Convenzione contro le doppie imposizioni, stipulata tra l’Italia e la Gran Bretagna nel 1988, una persona è considerata residente in uno Stato Contraente (Italia e Gran Bretagna)  se ha in tale paese il suo domicilio, la sua residenza, la sede della sua direzione o ogni altro criterio di natura analoga.

Se una persona fisica è considerata residente in entrambi gli Stati contraenti, la sua situazione è così determinata:

  • tale persona è considerata residente nello Stato contraente in cui dispone di un’ abitazione permanente. Se ha un’abitazione permanente in ognuno dei due Stati contraenti, si considera residente in quello in cui ha le sue relazioni personali ed economiche più strette;
  • se non è possibile determinare lo Stato contraente in cui tale persona ha il centro dei suoi interessi vitali, o se la stessa non ha un abitazione permanente in nessuno di essi essa è considerata residente in quello nel quale soggiorna abitualmente;
  • se tale persona soggiorna abitualmente in entrambi gli Stati contraenti ovvero non soggiorna abitualmente in nessuno di essi, essa è considerata residente dello Stato contraente in cui ha la nazionalità;
  • se tale persona ha la nazionalità in entrambi gli Stati contraenti ovvero non ha la nazionalita’ in nessuno di essi, le autorità competenti risolvono la questione di comune accordo.

Una società è considerata residente nel Regno Unito se:

  • è costituita in Inghilterra e Galles, Scozia e Irlanda del Nord;
  • il suo centro amministrativo e di controllo si trova nel Regno Unito;
  • la sua attivita’ d’impresa è di fatto gestita e controllata centralmente nel Regno Unito.