I trasferimenti di beni inter vivos soggetti all’imposta di successione o donazione nel Regno Unito.

2° PUNTATA.

A cura del dott. Diego Occari ACA TEP PAN – Prime Advisory UK Ltd
Email: london@primeadvisory.eu.

Proseguiamo con l’esposizione dei meccanismi di funzionamento della IHT nel Regno Unito, che è l’imposta di successioni e donazioni locale; applicabile anche agli italiani che detengono beni o investimenti in Inghilterra; invitando chi fosse interessato, a prendere contatto con i nostri Uffici di Londra, Milano, Padova e Pisa, al cui interno operano specialisti in successioni internazionali qualificati Full Member della STEP.

Di seguito, in particolare, ci soffermeremo sulle regole di base relative ai trasferimenti imponibili, fornendo prime indicazioni sui trasferimenti tassati e sui trasferimenti non imponibili.

L’IHT ed i trasferimenti tassati.

L’imposta di successione (IHT) viene addebitata sul valore trasferito da un trasferimento imponibile. In questo capitolo, esamineremo i tipi di trasferimento di valore che esistono ai fini IHT. Inizieremo esaminando i trasferimenti tassabili (IHTA 1984, s.1).

Il tipo più comune di trasferimento tassato che avviene in vita è costituito dall’apporto di beni in Trust. Nello specifico dunque, se un soggetto trasferisce beni in un trust,  di regola subisce un immediato addebito della IHT.

Peraltro, alcuni trasferimenti di valore sono completamente esenti da IHT (IHTA 1984, s.2). E Mentre, se un trasferimento di valore non è né un trasferimento imponibile né un trasferimento esente, rientrerà nella definizione di “trasferimento potenzialmente esente” o “PET”. La differenza è nei seguenti termini: un trasferimento potenzialmente esente è trattato come esente fino a quando il donatore è in vita; mentre diventerà tassabile ai fini della IHT soltanto se il donatore morirà entro sette anni dalla donazione.

Pertanto, l’unico caso in cui un individuo pagherà l’IHT mentre è in vita è se effettua un trasferimento a vita tassabile, ad esempio disponendo in Trust una parte dei suoi beni.

I Trasferimenti esenti

  1. I trasferimenti a favore del coniuge o del partner civile

Il trasferimento di qualsiasi bene da parte di un individuo al proprio coniuge o partner civile, durante la vita o alla morte, è completamente esente da IHT (IHTA 1984, s.18).

L’unica eccezione è se il coniuge o il partner civile del donatore è domiciliato nel Regno Unito e il coniuge o il partner civile del ricevente non è domiciliato nel Regno Unito. Perché in tal caso solo le prime 325.000 sterline del trasferimento sono esenti da IHT (IHTA 1984, articolo 18). Si tratta di una regola che è stata introdotta per impedire a una persona domiciliata nel Regno Unito di cedere beni al proprio coniuge/partner civile non domiciliato generando una situazione in cui questi beni, venendo trasferiti all’estero, uscirebbero che dall’ambito di applicazione dell’IHT.

  1. I regali a enti di beneficenza del Regno Unito e del Sistema Economico Europeo (SEE)

I regali a enti di beneficenza o fondi di beneficenza del Regno Unito e del SEE sono esenti da IHT, senza alcun limite monetario. La regola non ha subito modifiche neppure dopo la Brexit. Anche i regali ad altri enti, come partiti politici, associazioni di alloggi o enti per il patrimonio nazionale come musei ecc., sono completamente esenti. Tutte queste esenzioni si applicano ai trasferimenti sia durante la vita che alla morte del donatore (IHTA 1984, s.23).

c) I Piccoli doni

I regali fatti in vita da una persona ad un’altra, sono esenti dall’applicazione della IHT fino a £ 250.

Si tratta di una esenzione di tipo c.d. “tutto o niente”. Ad esempio, se un nonno fa a regalo di compleanno di £ 300 al nipote, l’intero importo di £ 300 viene trattato come un trasferimento di valore, e non solo l’eccedenza superiore a £ 250 (IHTA 1984, s.20). 

Peraltro non esiste limite al numero dei beneficiari dei regali. Pertanto, se un nonno avesse 100 nipoti, potrebbe fare a ciascuno di loro ogni anno un regalo fino a £ 250 senza fare un trasferimento di valore ai fini IHT. Però se supera tale importo l’imposta trova applicazione su tutto il donato.

  1. I regali sul matrimonio

Anche le donazioni a vita in occasione di matrimonio/unione civile sono esenti da imposta, fino a un certo limite (IHTA 1984, s.22).

I limiti dipendono dal rapporto che esiste tra il donatore e il donatario.

I regali di matrimonio, in particolare sono esenti dall’applicazione della imposta di successione nei seguenti limiti:

  • Fino a 5.000 sterline i regali di padre e madre ai figli che si spostano;
  • Fino a 2.500 sterline i regali di nonni e bisnonni ai nipoti che si spostano;
  • Fino a 1.000 sterline i regoli di matrimonio fatti dagli altri.

Le esenzioni si applicano a fronte delle nozze o dell’unione civile e non si può superare la soglia dividendo il regalo tra i due sposi. Si tratta però di donazioni non soggette alla regola del “tutto o niente” quindi se si supera la soglia è tassata solo l’eccedenza. 

  1. Le spese normali rispetto alle entrate.

Un regalo fatto in vita è esente se costituisce una “spesa normale rispetto al reddito”. “Normale” in questo caso significa abituale o tipico, ovvero un regalo che accade anno dopo anno. La donazione sarà trattata come se fosse stata effettuata con il reddito del donatore se il donatore ha un reddito sufficiente per mantenere il suo normale tenore di vita (IHTA 1984, s.21)

Il principio trova applicazione al pagamento dei premi assicurativi sulla vita o dei premi pensionistici personali pagati da un individuo nei confronti di un’altra persona, o ai piccoli doni regolari in denaro come regali di Natale o di compleanno.

Non vi è alcun limite monetario a questa esenzione, perché individui diversi hanno livelli di reddito diversi e quale sia la spesa “normale” di tale reddito varierà da persona a persona.

  1. L’esenzione annuale

L’esenzione annuale riduce solo il valore della IHT applicabile ai trasferimenti di beni fatti in vita. L’esenzione annuale è di £ 3.000 per anno fiscale, quindi ogni individuo può donare fino a £ 3.000 di valore ogni anno senza che ciò dia luogo a un addebito IHT (IHTA 1984, s.19).

L’esenzione annuale è prevista per le donazioni in ordine cronologico nell’anno fiscale, vale a dire per le donazioni precedenti prima di quelle successive.

Eventuali esenzioni annuali non utilizzate possono essere riportate per un solo anno fiscale. In caso di riporto dell’esenzione annuale, l’esenzione dell’anno in corso deve essere utilizzata prima di quella dell’anno precedente.

Ad esempio, se un individuo fa un regalo a vita per la prima volta nel 2022/23, utilizzerà prima l’esenzione annuale di £ 3.000 per il 2022/23 e poi potrà utilizzare l’esenzione annuale anticipata dal 2021/22. Eventuali esenzioni annuali non utilizzate prima del 2021/22 andranno perse.

L’esenzione annuale può essere utilizzata in aggiunta all’esenzione matrimoniale. Ad esempio, se un nonno fa un regalo in contanti alla nipote in occasione del suo matrimonio, il regalo si qualificherà per l’esenzione di matrimonio di £ 2.500 e (potenzialmente) se questa non basta si potrà utilizzare l’esenzione annuale dell’anno del matrimonio e se non già consumata quella dell’anno precedente.

I trasferimenti potenzialmente esenti (PET)

Ai fini della imposta sulle successioni e donazioni inglese (IHT) un trasferimento potenzialmente esente (c.d. “PET”) è trattato come esente fino a quando il donatore è in vita. Dunque un PET non darà origine ad imposizione IHT durante la vita del donatore (IHTA 1984, s.3°).

Ciò premesso una donazione PET (potenzialmente esente) diventerà completamente esente se il donatore sopravvivrà sette anni dalla data del dono. Mentre la stessa donazione PET diventerà un trasferimento tassato qualora il donatore muoia entro sette anni dalla donazione. In questo caso, nel diritto tributario inglese si dice che il PET è “failed”. 

Nello specifico, in quest’ultimo caso, alla morte del donatore avvenuta entro i sette anni, sarà applicata una tassa IHT ragguagliata agli anni mancanti al settennato. 

Ciò premesso, tutti i regali tra individui, esclusi soltanto quelli al coniuge o al partner civile, si qualificano come PET.

Ciò detto, il valore di un PET ai fini IHT è il valore del regalo al netto di eventuali esenzioni disponibili.

I trasferimenti tassabili inter vivos.

Se un trasferimento di beni inter vivos non è esente o potenzialmente esente, si considera tassabile ai fini della imposta sulle successioni o donazioni.

I trasferimenti inter vivos tassabili più comuni sono gli atti dispositivi a favore di Trust.  

I tipi più comuni di trust sono i trust “discrezionali” e i trust “interest in possession”. I trasferimenti a favore di una di queste tipologie di trust, nel Regno Unito, è soggetta all’applicazione immediata della IHT. 

Va però segnalato che le donazioni a favore di alcune tipologie di trust sono esenti dal pagamento dell’imposta. Si tratta nello specifico dei seguenti trasferimenti:

• sono esenti le donazioni a enti di beneficenza costituiti in forma di Trust; mentre

• i trasferimenti a bare trust oppure a Trust di persone con disabilità sono considerati PET e quindi potenzialmente esenti.

Il valore di un trasferimento inter vivos tassabile può essere ridotto da eventuali esenzioni annuali disponibili. Tuttavia non è possibile utilizzare l’esenzione prevista per i “piccoli doni” per ridurre il valore di un trasferimento inter vivos tassabile. 

Invece l’esenzione prevista per i regali da matrimonio può essere applicata quando un donatore trasferisce beni come regalo di nozze a un trust in cui le parti del matrimonio sono i beneficiari. (IHTA 1984, s.22).

Anche le donazioni e i trasferimenti a favore di aziende si considerano trasferimenti inter vivos tassabili. Ciò sebbene tali donazioni siano eventi rari, poiché di regola quando un individuo trasferisce denaro a una società, di solito riceve in cambio azioni o azioni in prestito. Infatti, se a fronte del trasferimento un individuo acquista o riceve in prestito azioni in una società, non vi è alcuna perdita per il donatore a seguito del trasferimento, quindi non verificandosi un suo impoverimento la IHT non trova applicazione.

Le “proprietà escluse” dall’applicazione della IHT.

Di regola, i trasferimenti di beni esclusi non rientrano nell’ambito di applicazione dell’imposta di successione (IHTA 1984, s.6).

Peraltro, non esiste un concetto generale di bene escluso dall’applicazione della IHT. Ad esempio, le automobili sono beni esenti dall’imposta sulle plusvalenze; tuttavia sono beni tassabili ai fini della imposta sulle successioni e donazioni (IHT). Pertanto, se un nonno regala al nipote un’auto come regalo di compleanno, il nonno pone in essere una PET pari al valore dell’auto al netto di eventuali esenzioni disponibili.

Sono però esclusi dall’applicazione dell’imposta i beni non situati nel Regno Unito che appartengono a persone fisiche non domiciliate nel Regno Unito. Pertanto, se un cittadino italiano vive nel Regno Unito in modo tale da essere residente nel Regno Unito ma non domiciliato nel Regno Unito, tutti i beni che si trovano al di fuori del Regno Unito, siano essi in Italia o altrove, sono proprietà escluse dall’applicazione della IHT. Ed eventuali trasferimenti di tali beni non daranno luogo ad un addebito IHT nel Regno Unito.