A cura della dott.ssa Rajmonda Kallaverja
Il 30 gennaio 2020 si è conclusa la ratifica dell’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea. Detto accordo prevede un periodo transitorio, con termine fissato al 31 dicembre 2020, per consentire alle amministrazioni, imprese e cittadini un adeguamento graduale alla nuova situazione.
Durante il periodo transitorio la normativa UE sulla libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci continuerà a trovare applicazione nel Regno Unito. Nel frattempo, l’Unione europea e il Regno Unito negozieranno un accordo sui futuri rapporti bilaterali.
Le trattative per negoziare i futuri rapporti politici e commerciali dovrebbero concludersi entro ottobre 2020, onde consentire la procedura di ratifica da parte del Regno Unito e degli Stati membri dell’UE e l’entrata in vigore del nuovo accordo a partire dal 1° gennaio 2021.
Diritti dei cittadini europei dopo il 31 gennaio 2020
Cosa ne sarà dei diritti dei cittadini europei?
Il governo inglese si è mostrato subito interessato a mantenere salvi tutti i diritti dei cittadini europei già residenti nel Regno Unito.
La libera circolazione delle persone, secondo quanto previsto dall’Accordo di recesso, avrà termine il 31 dicembre 2020; fino a tale data sarà ancora possibile risiedere e lavorare nel Regno Unito senza bisogno di particolari permessi.
Per poter continuare a vivere in modo permanente nel Regno Unito, il cittadino europeo che ha maturato 5 anni di permanenza in UK dovrà fare domanda all’EU Settlement Status Scheme, schema che consente altresì di continuare a beneficiare dei diritti previsti dalla legislazione inglese (diritto al lavoro, diritto al servizio sanitario pubblico ed ulteriori diritti).
La domanda di residenza potrà essere presentata fino a giugno 2021.
Coloro che non hanno ancora raggiunto i 5 anni di residenza potranno comunque presentare domanda di “pre-settled status“, che si trasformerà in “settled status”, ossia in residenza permanente, una volta maturati i 5 anni di permanenza.
Cosa accade il 1° gennaio 2021?
Il 1° gennaio 2021, il Regno Unito non farà più parte del territorio doganale e fiscale dell’Unione Europea. Di conseguenza, per quanto attiene lo scambio delle merci tra UK e UE al termine del periodo di transizione, il Regno Unito verrà considerato dall’Unione Europea come un paese terzo.
Entro la data del “divorzio” ufficiale Unione Europea e Regno Unito potranno però stabilire nuove regole più vantaggiose per le merci scambiate nel rispettivo territorio doganale e fiscale. Il 2020 rappresenterà pertanto l’anno dei negoziati tra il Regno Unito e l’Unione Europea (e i suoi Paesi).
Il governo britannico e la Commissione Europea hanno predisposto numerose linee guida online per aiutare le aziende del territorio UE a comprendere quali misure potrebbero rendersi necessarie per continuare ad avere scambi commerciali con il Regno Unito all’indomani della Brexit.
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